Virtus Ciserano Bergamo – Caravaggio 2-0
RETI: 44′ st e 47′ st Ibe.
Virtus Ciserano Bergamo(4-2-3-1): Cavalieri; Chiggiato (5′ st A. Viscardi), Redondi, Oppizzi, Casale (38′ st Tosi); Caporali, Manzi; Belloli (18′ st Varano), Caraffa (45′ st Ortelli), Caccia (31′ st Testa); Ibe All. Delprato.
Caravaggio (4-1-4-1): Pennesi (38′ st Ciancio); De Felice, Scuderi, Bernacchi, Fornari (34′ st Basani); Zazzi; Liberati, Pilenga, Marin (20′ st Serioli), Barazzetta (16′ st Huremovic); Reinero (31′ st Del Barba). All. Rota.
Arbitro: Milone di Barcellona Pozzo di Gotto (Firera di Ragusa – Bortoluzzi di Conegliano)
Note:
Ammoniti: Scuderi, Casale, Redondi.
Spettatori: 500
Corner: 6-6
Recupero: 1/5
Nel diciassettesimo incontro tra Virtus Ciserano Bergamo e Caravaggio, Ibe decide e assegna i tre punti, in un derby vero al Carlo Rossoni di Ciserano, contrasti duri, ma leali, sostenitori infiammati, colpi di scena e l’uomo della partita, il man of the match, che lo risolve nello scadere con una doppietta portando, per la prima volta dopo la fusione, i rossoblù quarti. Dopo la premiazione dei padroni di casa con la targhetta delle 100 presenze per Filippo Belloli in maglia virtusina, il fischio d’inizio apre la gara e regala agli spettatori vero e puro calcio.
Nel primo tempo il pallino di gioco viene gestito dal Caravaggio, i biancorossi muovono bene la palla, ma i tre tentativi sono deboli e non impensieriscono Cavalieri. Al 25’ Zazzi da fuori area calcia centralmente e l’estremo difensore di casa respinge in corner. Poi, poco più tardi, Redondi sbaglia il controllo dopo aver ricevuto da Caporali e Barazetta ne approfitta, non calcia subito e perde il tempo poi venendo murato da Chiggiato, bravo a recuperare in extremis, mentre l’ultimo tentativo è di Liberati che si accentra, ma calcia alto.
Al 43’ la prima occasione vera della gara con Belloli che riceve dalla rimessa, lascia sfilare e va a calciare di sinistro, Pennesi non vede partire il tiro e, all’ultimo si accorge del pericolo e devia in angolo.
Nei secondi 45’ le due squadre in campo iniziano ad allungarsi, il pressing asfissiante della formazione di Andrea Rota cala e così i reparti sono allungati favorendo il gioco della Virtus Ciserano Bergamo. Già al 13’ Ibe ci prova, ma spara alto, poi è Caporali da fuori area che riceve da una respinta e al volo manda fuori di un niente. Dopo centoventi secondi, al 19’, parte il contropiede comandato da Ibe. Il 9 serve sulla fascia Viscardi che spinge, restituisce palla a Ibe in profondità e poi il cross basso e teso in mezzo all’area per Varano. Il 18 entrato da poco, solo davanti a Pennesi, sbaglia clamorosamente il gol del vantaggio mandando a lato. Entrambi i tecnici provano a indovinare il cambio vincente, la gara continua ad avere cambi di fronte continui senza arrivare mai al tiro. Verso la fine però si intuisce nell’aria la sensazione che la squadra di Ivan Del Prato sia più determinata a trattenere i tre punti tra le proprie mura e inizia l’assedio. Al 41’ Caporali serve Caraffa poco dietro il dischetto e il 10 calcia di prima sull’esterno della rete. Ancora Caraffa, poi servito da Ibe dopo una discesa in solitaria, calcia forte sul primo palo, fermato da Ciancio. Dal corner guadagnato precedentemente, Varano mette in mezzo una palla perfetta sul primo deviata nel mucchio e poi respinta con Tosi a rimorchio che calcia forte centrando un difensore biancorosso, palla ancora viva con Oppizzi che serve Ibe di testa, stop di petto e piattone in rete per il gol del vantaggio facendo esplodere tutti i tifosi della Virtus Ciserano Bergamo. Ma la gara finisce quando lo decide Ibe, infatti Varano recupera ancora palla, serve in profondità il 9 che con un diagonale chiude definitivamente i giochi confermando il suo ottimo periodo di forma, 5 i gol finora e capocannoniere momentaneo con Pasquato e Calvi, ma quello che conta è la vittoria dei rossoblù che vincono il derby e volano in quarta posizione a quota 14 almeno fino alla prossima giornata dove incontreranno la formazione Dolomiti Bellunesi. Caravaggio che ha quindi una battuta d’arresto, uscendo però a testa altissima e confermando, almeno in parte, l’ottimo inizio di campionato.
Gabriele Viscardi
